Golf in the City
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E Torino diventa un suggestivo campo da golf
"La Stampa", 6/26/2005

Il prato d'erba sintetica sarà steso in una notte fra i monumenti più belli della città



Agnese Vigna


Vi è mai capitato di giocare a golf su un campo d’erba sintetica steso sull'asfalto delle strade cittadine tra palazzi e monumenti? Sarà possibile a settembre, a Torino. Un'idea molto originale che ha l'obiettivo di valorizzare la città, le piazze, le residenze sabaude, attraverso un inedito e spettacolare percorso di diciotto buche, proprio come quelli veri. Partenza prevista dal monumento a Vittorio Emanuele II, poi la Cittadella, quindi da piazza Carignano a piazza Castello, Palazzo Reale, Duomo, Municipio, Giardini Reali, Mole Antonelliana, piazza Vittorio, Gran Madre, Monte dei Cappuccini. Il giro si conclude al Valentino: si parte dall’Arco del Valentino, Castello del Valentino, Castello Medievale e si terminaalla Fontana delle 4 Stagioni. «Torino all'estero è conosciuta essenzialmente come città industriale e di conseguenza viene spesso associata a realtà come Detroit, Pittsburgh, Birmingham ed Osaka -, spiegaRemo Garola ideatore e promotore dell'evento organizzato dall'Associazione Piemonte Sì -ma Torino, a differenza di queste grandi metropoli, è molto bella ed ha una storia ricca di fascino. Ed è anche la Città più verde d'Europa. Da Golf in the City aspettiamo importanti ritorni mediatici e consensi, ma soprattutto una nuova impostazione turistica che evidenzi come Torino possa essere una preziosa meta, ambita dai turisti amanti della storia e dei monumenti risorgimentali. Non dimentichiamo che è stata la prima Capitale d'Italia». Per realizzare il percorso di «Golf in the City», che dovrà essere costruito tutto in una notte, ci si avvarrà della collaborazione di tecnici non solo altamente qualificatima anche iperveloci. Sarà una competizionegiocata a squadre in cui il tempo sarà il protagonista del miglior risultato: tutti scratch, con lo stesso handicap ma la vittoria sarà determinata dalla squadra che avrà realizzato lo stesso punteggio con il miglior tempo. E' previsto anche il Luna Park del Golf dove i maestri saranno a disposizione del pubblico: impugnatura corretta del ferro, posizione, swing e così via, ma non basta: esibizioni assolutamente originali dei professionisti attireranno l'attenzione degli appassionati e non. Un «clinic» (un corso per perfezionare il proprio gioco) si svolgerà nella zona del Castello Medioevale: lì il pubblico potrà provare i rudimenti sotto la guida dei professionisti della Federazione Italiana. Perché il golf? «Innanzituttoperché è uno sport che promuove il turismo e perché è una delle discipline più praticate al mondo - dice Garola - : gioca infatti una persona su 60. Sono più di 100 milioni i tesserati che si cimentano su oltre 40.000 campi da golf distribuiti su più di 80 Paesi. In Italia i praticanti sono oltre 70 mila ed i percorsi sono 350. Inoltre il golf è un grandissimo evento mediatico. Basti pensare che nel 1997 la Ryder Cup (la più importante gara a squadre, ndr.), che si è svolta a Valderrama, nella Costa del Sol, è stata seguita in televisione da più di 800 milioni di persone. E’ stato il terzo evento spagnolo più seguito dopo i mondiali di calcio del 1982 e delle Olimpiadi del 1992». Infine, ricordiamo anche lo scopo benefico della gara cittadina: «Piemonte Si» metterà infatti a disposizione dell'Ospedale Infantile Regina Margherita una struttura di accoglienza per i parenti dei bambini lungodegenti ricoverati nel reparto di cardiochirurgia diretto dal professor Piero Abbruzzese. Per informazioni su «Golf in the City», evento patrocinato sia dal Comune di Torino sia dalla Federazione Italiana Golf, si può visitare il sito www.golfinthecity.org o scrivere a info@golfinthecity.org.
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