Golf in the City
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UN tour inedito per Torino giocando tra i monumenti
"TUTTOSPORT- Speciale Golf", 9/20/2005

TORINO. Se lo scopo era quello di far conoscere Torino e far scoprire la bellezza del gioco del golf, la manifestazione "Golf in the City" ha fatto centro. Per un giorno, la città è diventata un grande campo da golf, inserito in un contesto urbano, dove a far da scenario c'erano alcuni tra gli angoli più belli e ricchi di storia di Torino. "Grazie a questa manifestazione ho potuto scoprire Torino e le tante cose belle che sa offrire. L'avevo vista di sfuggita, in occasione della consegna di un paio di "tapiri". Sono  doppiamente soddisfatto poichè l'ho potuta vedere anche giocando a golf, il mio sport preferito. Ho praticato parecchie discipline, anche a livello competitivo, ma il golf mi ha veramente catturato. Quando vado in giro per lavoro, ho sempre la sacca nel baule della macchin. Non si sa mai... E' ora di sfatare il mito del golf come sport d' élite: adesso è veramente accessibile e ti permette di stare nella natura e vedere posti meravigliosi".
Parole di Valerio Staffelli, uno dei numerosi partecipanti alla kermesse di domenica, promossa da PiemonteSì, con il patrocinio della Pga Italiana, della Federgolf e della città di Torino; major sponsor era Kia Motors e partner tecnologico, SOFTPEOPLE IHnet.
"Nonostante la pioggia, infatti, le defezioni sono state pochissime - dice orgoglioso Remo Garola, fautore dell'iniziativa -. Più di duecento appassionati golfisti si sono presentati, la mattina, alla buca 1, sotto il monumento di di Vittorio Emanuele II. E poi, tra un pitch e un putt sui green in sintetico, e abbiamo lavorato duro tutta la notte di sabato per allestirli, sono andati a spasso per la città, da piazza Castello, al Duomo, al Monte dei cappuccini, giù fino al Parco del Valentino, dove si trovavano le buche finali".
Se il connubio tra sport e turismo è pienamente riuscito, con il gioco del golf a far da promotore a se stesso e alla città di Torino, l'evento è riuscito anche a far raccogliere fondi da mettere a disposizione dell'Ospedale Infantile Regina Margherita per la costruzione di una Hospitality House. "Un'operazione che diventerà realtà - conclude Garola - grazie al sostegno di tutti i partecipanti, che hanno saputo cogliere lo spirito della manifestazione, una passeggiata per la città con un risvolto benefico e non la solita gara di golf, e hanno voluto contribuire in solido alla sua realizzazione".

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